Efficienza energetica o efficientamento energetico: significato
L'efficientamento energetico si basa sul rapporto tra l’energia immessa e il rendimento espresso in termini di produzione o consumi; si può definire, quindi, come l’insieme di operazioni e misure con lo scopo di ottimizzare l'uso dell'energia, riducendo al contempo i consumi e i costi.
È possibile infatti migliorare l'efficienza energetica degli edifici privati e pubblici, delle industrie e dei processi produttivi attraverso:
- l'adozione di tecnologie innovative;
- isolamento termico;
- l'ottimizzazione dei sistemi di riscaldamento, raffreddamento e illuminazione;
- la gestione intelligente dell'energia.
I vantaggi nel massimizzare il rendimento con il minore spreco di energia possibile sono diversi sia per i privati che per le imprese:
- riduzione delle spese energetiche che comporta un aumento di competitività per le aziende e un risparmio considerevole per le famiglie;
- riduzione della domanda di energia globale in Italia con conseguente diminuzione delle importazioni da altri Paesi e crescita della sicurezza energetica;
- riduzione delle emissioni di CO2, quindi minor impatto sull’ambiente e miglioramento della salute della popolazione;
- nuove opportunità lavorative grazie alla creazione di nuove industrie e servizi energetici.
Che differenza c’è tra efficientamento energetico e risparmio energetico?
Nonostante possano sembrare concetti sovrapponibili, risparmio energetico ed efficientamento energetico sono due termini correlati ma distinti.
Per risparmio energetico si intende la riduzione del consumo di energia, attraverso buone pratiche come spegnere le luci inutilizzate o abbassare la temperatura di aria condizionata e riscaldamento. Queste però non determinano necessariamente una miglior efficienza energetica.
Quali sono gli interventi di efficientamento energetico e come migliorare l'efficienza energetica in casa
Gli interventi di efficientamento energetico sono importanti per le aziende, sia per un fattore di costi sia per un allineamento agli obiettivi contro il riscaldamento globale.
Come riporta Enel X il primo passo da fare per le imprese è un audit energetico per analizzare il consumo attuale e ottimizzarlo. In seguito poi si possono attuare soluzioni applicabili anche per l’efficienza energetica in casa, dove cambiano le dimensioni ma non gli obiettivi, ovvero la conservazione dell’energia e la salvaguardia dell'ambiente.
Un primo passaggio può essere la sostituzione di vecchi impianti di riscaldamento, caldaie e condizionatori con altri di ultima generazione che operino una vera e propria riqualificazione energetica. Una caldaia a condensazione classe A o una pompa di calore fanno la differenza poiché riducono sia le spese in bolletta sia l’impronta ecologica. L’efficienza si misura infatti attraverso la classe energetica, in una scala decrescente da A a G.
Infine cambiare l’illuminazione passando dalle lampadine a incandescenza a quelle LED a basso consumo, che possono portare a un risparmio di circa il 95%.
Inoltre, ci sono prodotti che aumentano l’efficienza energetica della casa rendendola più smart, come soluzioni di domiotica o elettrodomestici di ultima generazione. Questi ultimi consentono un maggior risparmio energetico ed economico grazie ai loro innovativi programmi di gestione dell’energia, che consumano meno elettricità o gas durante il funzionamento e sono più performanti dal punto di vista delle prestazioni.Per promuovere questi interventi negli ultimi anni sono state presentate diverse agevolazioni statali, e alcune sono state aggiornate anche per il 2023.
Ecobonus per gli interventi di efficientamento energetico
L’Ecobonus è il bonus dedicato all’efficientamento energetico, che consiste in una detrazione fiscale riservata ai lavori di riqualificazione energetica.
Con il rinnovo della Legge di Bilancio 2022, l’Ecobonus ordinario è stato prorogato fino al 31 dicembre 2024, con aliquote di rimborso del 50-65-70-75% e 110% per il Superbonus. Come riporta Confcommercio, queste corrispondono a:
- 50% per lavori inerenti a infissi, schermature solari, biomassa;
- 65% per le altre categorie di spesa;
- 70%-75% per le spese che interessano parti comuni condominiali senza apportare la riduzione del rischio sismico.
Inoltre:
"Le scadenze cambiano se si parla dell'Ecobonus 110%, ovvero del Superbonus che interessa i lavori di efficientamento energetico. La manovra, infatti, conferma la possibilità di utilizzarlo per intero (al 110%) fino al 31 dicembre 2023, mentre nel 2024 e nel 2025 l'aliquota della detrazione si abbasserà rispettivamente al 70% e 65%".
Tutte le specifiche sugli interventi, le modalità e i requisiti per richiederlo si trovano invece sul sito di ENEA, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile.